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      Et da poi, zirca hore tre, introe li ambasadori di Milano acompagnati con grande compagnia trombeti, pifari et bombarde, alozono in castello et sopra la porta dove era posto San Marco fo posto le arme del ducha de Milano con quella de l'imperator con questo brieve, his fulta columnis nullam ruinam timeat Italia. Di molte feste fono fate fina al dì presente che saria longo scriver, ma ozi a hore 18 in San Piero fu fato uno grandissimo ornamento, et lo ambasatore de lo imperador a brazo con el marchexe, et quelli del ducha de Milano a brazo con el reverendissimo cardenale et el signor Zuam a brazo e con molti cavalieri, introno in San Piero et lì fo cantado una messa solenne in pontifical con grandissimi soni, et li fo presentato li stendardi con la beneditione: uno de lo imperatore d'arzento con la croxe vermeia con uno grifone suso qual tiene uno azalino con la pietra; quello dil ducha era uno stendardo rosso con el focho et sigoni con la devisa bracescha vechia et cossì lo bastone de arzento indorato; et a quello presentò ditti stendardi et bastone li fo dato dal marchexe ducati 500 per uno di bona mano, e li era posto do brievi di questo tenor: Concordia par vae res crescunt, discordia maximae dilabuntur qual era circondato da le arme dil ducha di Milan, et quella dil marchexe soto le grinfe di l'aquila de l'imperatore, e da poi soto li piedi de dite arme era uno altro brieve: His recta consiliis, nihil bellarum timeat Italia. E da poi montarono a cavalo et feceno la zercha per la cità et acompagnò in castelo dicti stendardi.


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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





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