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      Da Castel Delze di sier Zuam Paulo Gradenigo di 30. Mete l'impresa dificile come sempre ha fato, lì esser li condutieri e homeni comandati dil ducha, et suo fratello conte Antonio à mandato a Monte Cornaro vituaria di 100 sacheti di farina con 100 fanti et 9 mulli con vituarie. Conclude a l'Averna e Bibiena mal si potrà mandar; voria nostri si levasseno de lì, sono mia 8 lontan de' inimici zoè lì a Castel Delze e lui è alozato nel Borgo; voria cernide per [300] levar li albori posti su le strade per inimici et riconzar le strade; et lui ritrovarsi amalato.
     
      Di Bibiena di sier Piero Marzelo proveditor, in zifra, dì 27, 29, 30. Prima il ducha stava lì di bon animo per far cossa grata a la Signoria, et fanno li bastioni per lhoro fortezza; lauda Lazaro Grasso da Verona; mandoe li stratioti a l'Averna et sono tornati; à scrito fazi segni di fuoco li manderà socorso bisognando. Item, quelli stratioti corevano ogni dì a Popi e Prato vechio, non hanno contrasto, brusano e fano prede e molti ne amazano; la peste esser lì in Bibiena tra alcuni soldati, quali volendo fuzir li ha fati restar; hanno vituaria per uno mexe; à mandato certo vin a li alemani a l'Averna. Item, la vezilia di Nadal inimici fono a Monte Cornaro, li deteno la bataja; nostri si portono virilmente, fono occisi alcuni, et li rupeno solum li molini; dice mal di Jacomazo, et che si havea miglior servito de li condutieri nuovi che de li vechi et cussì di contestabeli; non ha ivi colateral nì il suo secretario Marco di Santi.


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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





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