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      Da Ferrara dil vicedomino, di 20. Come mandava lettere abute da Pisa per via di Castelnuovo, et altro nulla diceva da novo.
     
      Da Pisa, de li proveditori di 15, et etiam eri sera vene di 12. Et il principio di dite lettere è. Ne crepa il cuor a scriver questo come sono malcontenti, voleno danari, li fanti è partiti, dubita di le forteze, hanno quotidie clamori, e lui Piero Duodo non si pol partir per non haver danari da pagar quello ha [357] promesso, non hanno più credito, inimici s'ingrossano a quelle bande. Eri zonse a Pontedera el signor di Piombin con 90 homeni d'arme; in conclusion voleno danari; hanno hauto in prestedo da' citadini ducati 1700 con promissione in solidum, et da osti et altri zercha ducati 300; non si poteno levar de lì si non pagano. Et sier Domenego Malipiero solo scrisse una lettera: come la nave Soranza a Portovenere havia descargà li orzi quasi tutti, et havia ricevuto ducati 2000 per dar a le zurme di le galie et li piacea, zoè ricevuto lettere di cambio una a Lucha a Bonviso di ducati 1000 et altri 1000 per via di Zenoa. Item, prega, sia fato proveditor in locho suo.
     
      Di sier Vicenzo Valier havi lettere di 15. Come li tempi era molto stranii e le zente malcontente, tamen stavano su pratiche di far qualche coraria. Lui voria andar a tuor Librafata, che potendo condur le zente saria impresa fazile, e si potrano alozar a coperto per esser ivi caxe assai, e con segurtà in ogni caso de poderse ritrazer per esser solum mia 6 di Pisa; ma le zente sono in vero in tanta necessità che non poriano levarsi etc.


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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





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