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      [404] Vene domino Nicolò Franco, episcopo di Trevixo, dolendosi al principe di lo episcopo di Parenzo che in loco suo ivi successe, et è suo inimicissimo, come lo havia fato a Roma excomunicar in Rota, et questo per il suspender di le sue intrade che fo fato per il consejo di X, di la qual cossa non havìa colpa niuna, pregando fusse scritto a Roma a l'orator nostro di questo, et che non fusse excomunicato. Et fo terminato et scrito a l'orator nostro dovesse nomine dominii minaziar ditto episcopo di Parenzo etc. Et fo laudato molto ditto episcopo di Trevixo, qual alias fue qui legato a tempo de Innocentio, et che era bon pastor, teniva ben le sue chiesie ne la diocese, et che havia messo uno hordine hora a Trevixo che andava più di 400 torzi acompagnar el Corpus Domini e quando era portato a comunichar qualche sia; e cussì voria esser in questa terra.
     
      Vene sier Nadal Nadal a pregar la Signoria, atento uno suo maran si era roto sora la Fusa, cargo di piere; et si potria recuperar; per tanto volea ajuto; et fo ditto se impresteria corde di l'arsenal; ma lui volea homeni a spese nostre, et nulla fo facto atento non parse al collegio. Et si rupe e andò in malora.
     
      Vene Marin Bianco, deputato per collegio sopra le munition e artilarie in campo, et fo expedito et datoli la comissione.
     
      Referite Zacharia di Freschi, pleno collegio, quello havia facto a Ferara come avanti è scrito, e più che don Alfonxo fiol primario dil ducha era stato a Fossa d'Abara loco di piacer; sta mal et era tornà in Ferara.


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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





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