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      Et è venuto uno messo dil conte di Sojano perché il conte non ha potuto venir per attender al trattato dil fratello. Item, esser lì 600 fanti fati per li 3 contestabili; et ha scrito al proveditor Venier fazi fanti 2000 lì, et il signor Carlo el torna a Castel Delze; et oltra quel Morelo che 'l conte volse li desse 200 fanti, ne ha dato a un altro fanti 200, et à mandato a compir quelli di domino Nicolò di Monte Alboto. Et che questa via si vol tenir secreta. Item, à retenuto uno era sora le munition. Et Marin Biancho era zonto lì. La madona di Forlì dava pur fama di far zente. Et di tal lettera fo dato sacramento per li cai a tutti di collegio. Item, che 'l conte partirà quella settimana, et esser fati fin hora provisionati 3000 computà li soi cinquecento. Et che il conte vol andar con tutte le cosse preparate per haver honor, non vol haver vergogna.
     
      Da Castel Delze di sier Jacomo Venier, di 13. Molte zanze. Et che a Pratiego dove era Alvixe Griego contestabile, in quella note che era di carlevar, vene li nemici, perhò che haviano tratato con li villani, et da li cani fono scoperti et li villani mandono via [447] li cani acciò più non bagiasseno, et ditto contestabile se n'acorse et retene uno villan, dal qual have la verità. Steteno preparati et veneno inimici, trovono esser scoperti et tornono via. Et lui proveditor ordinoe li ditti villani fusseno mandati fuora, et resti solum li fanti, et cussì fece far a Monte Cornaro et Vergareto; né altre lettere fono lecte. Introe li cai di X, et il collegio fo licentiato.


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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





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