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      [475] Item, esser ritornà l'orator di Milan, andoe a esso re, et va a Milan a dir al ducha che a meza quaresima debbi venir in persona over mandar uno per so nome, che vol far dieta. Et eri esser passà da Roverè un'orator dil re di Napoli, va a le parte superior con cavalli 16 et cariazi, non à voluto alozar in la terra ma di fuora, né mostrò buona ciera. Et da poi disnar hessendo il pregadi reduto vene.
     
      Dil dito, di 24. Come per el consejo di Yspurch era stà scripto una lettera a misier Martin da Lodrom, che non havendo voluto star a la trieva fata per lo episcopo di Cuora fin San Zuane, alcuni agnolini e sguizari la havia rota, et però li facea comandamento sub poena privationis che zuoba proxima sii in persona o mandi messo con comission lì, per far una dieta acciò si habi a proveder, et che quello sarà seguito aviserà. Et per nostri vien da Maran, si ha: sguizari aver morti de li regi 1000, tutavia si fa provision per alemani, ma sono mal contenti. Et a Bolzam sono sta cargati do passavolanti e mandati a le parte superior, et si dice tal guerra è mossa mediante l'ajuto di la Signoria nostra. Item, esso podestà aricorda quella forteza star mal, voria fusse compita etc. Et fo per collegio scrito ai rectori di Verona dovesseno mandar a compir.
     
      Di Axola di sier Piero Lombardo proveditor, di 16. Zercha la fabrica di la terra, che non si siegue et sta mal cussì. Et poi per lettere di 21 scrive: il ducha di Milan richiese il marchexe di Mantoa mandi contra il conte, el qual rispose non voler mandar solum 100 balestrieri; et etiam Piero Brazadello scrisse in conformità.


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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





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