Item, tenuta fin 20. Quella matina Bianchin predicto è tornato con alcuni cavalli et fanti, et l'Alviano et domino Mariano li fono a le spale, datoli alcune feride, toltoli il gaban, spada e pugnal, lo caziono fino a Popi, siché più non ne darà fastidio; hanno preso uno cavallo nostro et alcuni fanti. Et in l'altra di 19, par quelli del ducha hanno promesso star lì sino a dì 26, e lui vol restino fino verà il socorso; quali si faticano di dì e note a portar fassine et a fortificar: tamen à inteso, per lettere dil proveditor Venier, il socorso non poter venir, ergo etc.
     
      Da Puola di sier Bortolo Calbo conte et di Zorzi Dragan soprastante. Zercha alcune cosse li bisognava per le barze; et fo ordinà desse.
     
      Da Pisa, di proveditori, di 19 in zifra. Pur di le calamità di le zente quale cridano driedo danari, danari, fame, fame; et esser partiti 100 fanti et 20 stratioti et il resto voleno partirse, adeo siegue molti desordeni, et sono in grande inopia et pisani stano mal contenti et vorebeno veder la fin, et li lhoro oratori, sono qui, li ha scrito la Signoria non si cura.
     
      [481] Item, dimandano essi proveditori capitano di quelle zente, danari et condutieri, in conclusione nulla di buono.
     
      Da poi disnar, niun se reduse per il tempo cativo. Et è da saper la galia Loredana sotil era sora porto et ave fortuna.
     
      [1499 02 27]A dì 27 fevrer. In collegio. In questa matina li consejeri fono a Rialto per incantar le galie di Aquemorte, et non trovoe patroni, salvo uno sier Cabriel Soranzo q. sier Bertuzi fo patron in Barbaria, qual have la prima per uno ducato, et l'altra non trovò patron per non se impazar col ditto, adeo non fo date via le galie, ch'è perhò l'ordine che si tutte le galie non trovava patroni, li consejeri non le pol delivrar, et per qual precio trova convien darle.