Da Milan di l'orator, di 24. Manda lettere abute da Turin. Et eri matina el ducha mandò a caxa sua el general di umiliati suo consejer a congratularsi di la liga fata tra el cristianissimo re et la Signoria nostra, et disse averla saputa da l'orator suo existente qui, et che quel zorno soa excellentia non volea alcun orator; et ozi essendo andato con esso ducha juxta il solito a la predicha e con li altri oratori, el ducha nulla li disse di la liga. Et eri sera passò per lì Zuam gobo corier, va in Franza con nostre lettere, qual è zonto a Novara.
     
      Da Turin dil segretario, di 23. Come havia inteso, per via di Aste et di altrove di la liga, et molti havea piacer, altri dispiacer, et dicono la Signoria non patirà veder francesi ritornar in Italia havendoli scaziati una volta; et il thesorier auto lettere dil ducha di Savoja vadi a trovarlo; et che li oratori de' sguizari, quali contra il re di romani erano mossi, zoè li bernesi et svevii, et il ducha ditto à mandato uno zenthilomo a cadauna di le parte a reconziliarli et persuader l'acordo, et il re di romani mandò monsignor di Sans per tener li dicti sguizari. Item, esser stato lì a Turin domino Troylo da Vilmerchà, sta con il marchexe di Saluzo, va in Franza, contra il signor Costantin Arniti; et esser apresso il marchexe di Saluzo Zuan de Aladia forausito di Casal. Item, esso secretario dimanda licentia di repatriar, ha assà cataro, la qual per avanti li fo data, et poi la fu suspesa.
     
      Da Crema, di sier Hironimo Lion el cavalier podestà e capitanio, di 23. Come el ducha di Milan havia fato compir do torioni a Charavazo, che erano bassi come le mure, et ha fato fortificare le porte.