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      Vene poi li do oratori di Milano, el Bota di sora, el vescovo pur vestito di negro con una cadinella streta di pių volte al collo sopra la vesta. Et presentō la lettera di credenza dil ducha di 19 fevrer: come esso ducha lo mandava a la Signoria nostra per uno segno di adatar le cosse de Italia; poi disse esso suo signor esser di questo animo di voler conzar et adatar queste cosse, et haverlo mandato come segno, licet l'illustris. monsignor episcopo fusse qui, ch'era sufficiente, acciō tutta Italia veda l'animo suo verso la Signoria nostra; et vol sua excellentia esser sempre obsequentissimo. El principe li rispose verba pro verbis.
     
      Da Turim dil secretario, di 14. Come il thesorier general partė a dė 10 per Zenoa, et esser stato lė Placidio per nome di misier Zuam Jacomo a rechieder uno Alexandro Arosti, era retenuto in prexon a requisitione dil ducha di Milano, non l'hano voluto dar. Item, esser passā de lė uno sier Francesco da cha Zorzi da Pavia, con alcuni cavali stato in Franza, va a Milano: el canzelier di Savoja li havia ditto [536] haver lettere di Franza, come el re vol mandar in Italia monsignor di Lignė con 600 lanze francese oltre quelle ha in Aste; et che lui voleva trazer certo grano di Aste, et misier Zuam Jacomo li ha ditto non pol lassar trazer, per conto dil re che non vol si cavi niun grano ma tutto el vol per le sue zente. Et che l'orator milanese č partito, et lui resta lė dove non č nė ducha nė el consejo, per tanto voria licentia.
     
      Da Bergamo di sier Hironimo Orio et sier Antonio Bernardo dotor et cavalier, rectori.


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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





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