Da Ragusi di Nicolò Gondola, di 27 marzo. Zercha l'armata instrutissima fa il Turcho, dove si vogli andar Dio lo sa.
     
      Dil Zante di sier Nicolò Fero proveditor, di 7 fevrer. Come era venuto lì el subassi di la Zefalonia per carazari, et ha trovato 8 in 10, stati chi uno anno e chi do in lochi di turchi, e haveano pagato chi decima e chi pascolo de animali, et che lui li voleva consignar, ma fu Leon Trum synico suspese e terminò sieno subditi di la Signoria nostra. Et etiam a Malvasia, hessendo lì synico, si presentò 700 cavali di turchi a la porta dimandando alcuni corazari erano per famegli lì, e ditto synico li fece consignar, et esso proveditor dubita non ritorni. Item, avisa che per uno Calogiero fratello di Todero Paleologo, era abate di uno monasterio in quella ixola dil Zante, stato a la Morea a Misistra in visitation di una soa sorela maridà lì, havia nova esser lì venuti do so parenti turchi da Costantinopoli, stati a la porta, aferma la grande armata fa il Turcho per mar et terestre exercito, chi dice per Rodi e chi per Puglia, et dice esso proveditor venendo in Puja questo saria il passo, et la terra è diserta lì, sono 800 anime, voria poter riparar le mure et farà di brieve, et è contenti li subditi, et si farà con pocha spesa. Et dice mal di oratori di quel loco, quali fono qui, et che Thodaro Paleologo si paga lì da quella camera ducati 80 a l'anno di provisione. Et di la exemption di sier Cosma Pasqualigo, che legumi e bombasi non pagi decima, atento è per uso lhoro, pertanto li habitanti non curano far formenti in danno di la Signoria nostra; et per il muolo voria una galia vechia per afondarla, e sarà optimo porto.