Da Cataro di sier Francesco Querini rector e proveditor, di ... marzo. In materia di le saline. Et manda uno capitolo abuto da Ragusi, di 9: come re Alberto di Polana et re Ladyslao di Hungaria voleno far guerra a' turchi. Et per una lettera di 12: come quel sanzacho vol far far una casa su le saline medesime in danno di la Signoria.
     
      Et ozi, in questo zorno, a castello fo disputato coram el reverendissimo domino patriarcha, in la materia di quello meritava el frate di San Stephano per haver poste quelle conclusione pericolose nel numero di molte altre perhò catholice: et parloe sier Zorzi Pisani, sier Marco Dandolo, sier Marin Zorzi, sier Nicolò Michiel et sier Piero Pasqualigo dotori, et il Zorzi teniva da lui dicendo meritava pocho mal; era sier Antonio Corner, sier Piero Corner, sier Jacomo Michiel, sier Francesco Bragadim doctissimi in [580] philosofia, vi mancava sier Antonio Zustignam dotor che leze philosofia, era misier Gabriel inquisitor, domino Bernardin di Grassi doctor et Lion Michiel, Piero da Certaldo et molti altri. Or questo frate si butò ai piedi dil patriarcha, et la sententia fu fata che in pergolo a San Stefano dicesse aliqua verba, et non disputasse e andasse fuor di qui.
     
     
      [1499 04 06]A dì 6 aprile. In collegio vene Francesco Cacuri soracomito di Otranto, el principe li tochò la man, e fu ordinato darli la sua galia, el qual expose per quelli citadini 4 capitoli ut patet. Item, vene il fratello di domino Beneto Musoli dotor et cavalier soracomito di Pago, il qual era a Pago, et li fo consignà la galia ut supra.