Et è da saper questo suo messo menava a donar al marchexe di Mantoa uno cavalo, per esser suo amico.
     
      Di Pera, di 12 marzo. Fo leto uno capitolo di una lettera di Gasparo Merigo, scrita a sier Andrea Zane da Santa Maria Mater Domini, come l'orator nostro havea auto licentia, partirà a dì 16.
     
      Da Ragusi di Nicolò Gondola. In zifra, la qual zifra havea sier Tomà Mocenigo el vechio etiam Zuam Jacomo dil consejo di X. Or scrive a la Signoria di la gran classe fa il Turcho, etiam parla di quel [608] turcho è in caxa dil Sagudino, zoè quello vene, et fo letto la sua deposition: conclude il Turcho è per ussir certo.
     
      Di Cypro di sier Andrea Venier luogotenente e consejer, date a Nicosia a dì 6 zener. Come era ritornato sier Hironimo Zustignam, stato orator al soldam, con la galia soracomito sier Nicolò Marcello, et nara di la morte dil soldam come è scrito di sopra. Item, dete le page e presenti al soldam morto, et have la carta di quietation da questo soldam, et manda una lettera scrita per questo soldan a lhoro che dimanda le page et dice li zambeloti è guasti se non se li manda farà pagar a li nostri consoli. Item, manda alcune nove di Damasco, sarano qui soto scrite. Item, zercha li orzi. Item, par sia morto lo episcopo di Baffo, greco, et haveano justa il solito fato election videlicet esso luogotenente uno, e li consejeri uno per homo, da esser uno de questi confirmato da la Signoria nostra, et in questo mezo quello che il luogotenente havia electo farà l'oficio, fino etc.
     
      Et vene uno portava questo presente mandava il soldan a la Signoria, dicendo la cassa bollà esserli stà tolta a la doana da li dacieri; et fo comandato la fusse mandà a tuor e portata in caxa dil principe, et cussì fu fato.