Item, esso secretario scrisse a misier Zuam Jacopo Triulzi, in favor di marchadanti luchesi, e li dimandò di novo, et li rispose: cussì come el Spirito Santo lo fè far il parentà con Saluzo, cussì lo à disfato, zoè di suo fiol per esser maridà quella in monsignor di Chiantar secretario di Provenza a certi castelli. E per lettere venute eri sera dil noncio dil papa et di Savoja, in zifra, da Geneva: come li oratori dil roy erano lì e richiedeva gran cosse per l'impresa contra Milano, e crede il ducha lo servirà, pur non contravegna a la fideltà dil re di romani; et monsignor lo Batardo è ditto à refudà la provision havia dal re di romani e lassato uno castello a li confini di Bergogna, che sono gran signali vogli esser col re di Franza.
     
      Da Brexa di sier Hironimo Capelo proveditor per le camere. Come mandava ducati 750 scossi de lì, et scoderia ancor più se non fusse suspeso; et li fo rescrito laudato, et rescriva avisa cui li impaza.
     
      Di Ravena. De li condutieri nostri, zoè domino Alvixe Valaresso, Antonio di Pii, li Brandolini, Carlo [645] Secho Tuzo di Costanza, et li Coleschi: come erano lì con le compagnie, voriano danari, etc.
     
      Da Spalato di sier Marin Moro conte, di 13. Come per le incursion fate per turchi su quel territorio, era stà menado anime via nel paexe fo dil ducha Stefano, e non si trovava niun volesse andarle a recuperar, perché erano malmenati da' turchi; or venuto lì el conte Zorzi Marchovichy, conte di la Graina subdito dil Turcho e amico di la Signoria, col qual esso conte si dolse, et ditto conte Zorzi si offerse acumpagnar li messi fino a li voyvoda de Most et Mostichii, et cussì mandati recuperò 16 anime tolte nel contà di Sibenico per turchi; etiam dito conte Zorzi andoe in persona e recuperò altre cinque anime, e li voyvoda scrivesseno a lui conte di Spalato dovesse scriver a li lochi dove manchava anime subdite di la Signoria nostra venisseno a dir le anime li mancha le faria restituir; et cussì havia scrito.