Da Chiosa. Si have lettere di sier Zorzi Pixani doctor et cavalier, podestà, di eri. Come havia preparato li burchi che doveano passar le zente nostre, tornavano di Castel Delze a Monte Baldo.
     
      Da poi disnar fo pregadi, et per sier Zorzi Negro secretario fono lette quelle lettere dil re di romani et di altri in materia di Bassam.
     
      Da Roma, vene, essendo pregadi suso, di l'orator, di 27. Come a dì 18 fo l'ultime sue, poi ricevete lettere con la sententia fata per il ducha di Ferrara, la qual comunichoe col papa, et l'aldite con atention maxime la zonta, disse la Signoria nostra era ussita d'impazo, poi dimandò si el ducha di Milan era nojato, rispose di no per non romper con Franza; il papa disse la Signoria vol haver più stado [660] cha quel di Pisa, zoè averà di quel di Milan, et ha fato per ampliar il stado. Item, pisani de lì straparlavano di la Signoria nostra inreverentemente, et fiorentini dubitava la Signoria non mantenisse; et era venuto lì uno prior di Nichsia da Pisa, homo praticho stato altre volte de lì, et era stato col papa, dice vol Pisa lievi le insegne di la chiesia: e il papa ne traze, zoè per la via di Perosa e Siena ajuterà pisani, e fiorentini stanno suspesi; et arano ditti pisani ajuto da' zenoesi, luchesi, senesi et signor di Piombim e marchesi di Lunesana, e si dice il papa vol mandar Zuam Cervigliom verso Todi e Perosa a questo effecto. Item, dil matrimonio dil ducha di Valentinoes nulla, e salvo si ha di Franza di una representatiom fata in corte di discordia tra francesi e taliani, tutti si feno a uno, era con lhoro San Piero, qual butò le chiave via da rider per amor dil fiol, era li 12 apostoli, quali feno uno ballo tondo.