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      Et la rezina vechia era fuora di speranza di haver le galie di Villa Marin, vol andar fino a Zenoa poi montar su una nave.
     
      Da Rhodi, di sier Alvise Malipiero consolo, di 20 mazo. Come si havea de lì per via di Syo nova da Constantinopoli di 23 zener, e per homo a posta partì a dì ultimo, l'armata, prepararsi, nave 20, galie 70, palandarie et fuste velle 200, e presto sarìano a la vella per tutto april, ma le do nave grosse era per ussir avanti l'armata; et preparavasi in Bursa el serajo per il transito dil Signor con lo exercito; e tutta la Turchia dice l'armata et exercito farsi per l'impresa di quel loco di Rhodi; e le do nave verà prima per obviar qualche socorso potesse vegnir, et ivi si steva con affanno. Era stà retenuto tutti i navilii e zente, e il corsaro franzese con barza di botte 600, nominata la Pantea con homini 225, ofertoli per il cardenal ducati 800 al mexe e stesse lì, vol ducati 1200, et che in tutto sarano d'acordo. Aferma soa santità aspetar socorso di ponente, era in praticha di mandar per una nave grossa zenovese, è a Syo, acciò il Turcho non la richieda a quelli di Syo; etiam per haver socorso à dato salvo conduto a uno fugitivo di lì, zoè Arfan, con uno barzoto de corso è a l'ixola di [699] Candia, et queste provision havia fato fin quel zorno, tamen è de bel principio a tanta impresa. Item, el morbo andava lentamente, è causa di gran disconforto. Et che 'l corsaro ussendo de lì era certo prenderia navilii e robe nostre et di altre nation per esser poveri, nudi et disperadi, porta boche di bombarde: dice si non si provede è judicio universal sarà qualche disordine.


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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





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