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      Item, Embrai bassà è più savio di altri e vechio, era stà maistro dil Signor, disse Zupa era dil Signor; et esso orator rispose, da la paxe in qua no, né mai mostreria questo. Item, dil navilio di sier Beneto da Pexaro, risposeno esser cossa vechia e non si troxa. Item, dil debito di sier Filippo da Canal, feno lettere fusse restituito il danno. Item, di le do nave prese dil Permarin et Venier, risposeno era raxon, ma compida questa armada feva, il Signor le renderà, perché al presente voriano da la Signoria imprestedo navi, non che darle. Item, era stà posto una consuetudine si muor lì uno merchadante nostro, vol il Signor haver la sua roba, che trova che prima non era, et si dolse di questo a li bassà quali si scusono, el Signor vol cussì, fiorentini etiam, si à dolto, à risposto andè con Dio si non volè a questo muodo. Item, dil baylo, voleno che merchadanti elezi uno lì e il Signor lo confermerà, e non volseno mai altro ma disseno farà raxom dicendo li bayli si mandava, era spioni. Quanto a l'armata come havia scritto è tre barze, una di botte 3000 li mete 18 bombarde suso, crede non porà portar, è assai artilarie, tre nave grosse, una di bote 800, le altre 600, poi el resto di 500, 400 et 300 fin al numero 18. Item, di le galie erano a Galipoli, quello disse questa matina l'opinion sua sarà tardi per zugno, ussirà certo, dove vadi non si sa, e tropo avanti non pol restar de ussir, e l'opinion sua era anderia a Rhodi. Item, che si voria far bona compagnia a li sanzachi, che sono 4 di la Bossina, di la Morea, di Scutari e di uno altro, quali confina con nui, e in tutto sono 4 sanzachi.


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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





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