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      Item, misier Zuam Jacomo Triulzi, avisa nove abute da uno suo, è in campo con sguizari: come zuoba passato ussite di Costanza molti, e fono a le man con sguizari, quali li rebateno fino sotto la tera, amazati assai.
     
      Non voglio restar di scriver qui sotto una lettera vidi da Ferrara di Stefano di la Pigna, fratello di Zuam Alberto, qual si dice ha uno spirito li revella molte cosse, et cussì scrisse una lettera la qual è questa:
     
      A sier Nicolò Mocenigo.
      Magnifice et generose domine. La servitù mia mi [716] costrenze per questa visitare la magnificentia vostra, la quale hora pole esser certa non s'è mentito, e quella ecellentissima signora ha convenuto fare de quanto se è preditto. La felicità sua era tarda è stata nulla, haifato presto, la convene essere a fare uno capetanio de valore, Mantoa per ella fa. Non prorogarò in più dire, sapienti pauca. Più dì fa se hebbe la presente. Priego la magnificentia vostra se aricorde de chi è suo. Ferara, die 6 maii 1499. Servitor Stephanus Apinea.
     
      Niuna cosa vole, chè pace conseguita serà uno butare de olio supra al foco, se sia certi che quanto si è predito non mancharà. Et in quello ponto che se dè la sententia hebi la sotto scritta: Butato è l'olio supra al foco, hora se è abuto la presente, la Toscana non fia longo andare la se convincerà.
     
      Da poi disnar fo pregadi, et leto lettere, et una da Modom di sier Antonio Bon capitano e provedador di 29 april: di l'armada turchesca, la qual andava contra a Rhodi et il Signor havia fato far bote assai, et ne era molti marani, quali voluntarie andavano contra cristiani.


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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





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