[1499 05 17]A dì 17 mazo. In collegio chiamati a la presentia dil principe li capi di le compagnie spagnole state a Castel Delze, quali haveano le lettere di cambio numero 9, sumano ducati ... assai; et tandem si contentono lassar ditte lettre, et li sia dato per resto qui ducati 1000; et cussì fo adata questa cossa qui, senza scriver a Roma.
     
      Vene, sier Andrea Contarini, cognominato el bello, di età di anni..., et dimandò la Signoria li concedesse una galia vechia di l'arsenal, perché vol andar patrom al viazo dil trafego, atento havia una parte in pregadi presa zà molti anni che la ge fusse data; et li fo risposto per il principe, consultato con consejeri, si vederia etc.
     
      Veneno li cai dil consejo di X sier Benedetto da cha da Pexaro, sier Piero Loredam et sier Nicolò di Priuli, et con gran furia mandono tutti fuora, et fo per il banco di Pixani, qual in questa matina volendo sier Alvixe Pixani scriver in zornal justa il consueto erano tanti che volevano trar danari, adeo la pena li era zafata di man, dicendo fè questa partida, unde vedendo tanta furia levò la pena et disse: signori a un a un tutti haveré il vostro, et mandoe a dir a suo barba sier Piero Loredam predicto, et sier Beneto Zustignam suo suocero, qual corse da li capi di X, unde per la Signoria nostra consultato col collegio fo remediato in questa forma: che fo mandà statim a Rialto ditti cai dil consejo di X, et sier Marco Antonio Morexini el cavalier consejer, sier Filippo Trum procurator savio dil consejo, et sier Alvise Venier savio da terra ferma, con Zacharia di Freschi secretario, et andati in bancho fè far largo a tutti, et fè una crida per uno comendador: come el ditto bancho deva piezaria per ducati 100 milia nominando li piezi, adeo cussì come prima tutti volea trazer, cussì tutti a hora cridava metime mi piezo etc. et obligo al Monte nuovo, el qual bancho era stà servito di ducati 60 milia di danari di Monte nuovo, siché altro non seguite, et have gran streta.