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      Item, fo messo, per li savii dil consejo, terra ferma et ordeni, di mandar 150 fanti a Cataro, et il consejo mormorò, et fo azonto 200 soto do contestabeli qual parerà al collegio. Et sier Nadal Nadal andò in renga, et aricordò el bisogno de Dulzigno dove era suo fradelo conte; ditto si provederà; et andò la parte: ave tutto il consejo di sì et fu presa.
     
      Item, fu posto per io Marin Sanudo, sier Zuam Trivixam et sier Vetor Capello savii ai ordeni di remeter, li patroni di Baruto et Alexandria ducati 200 per uno di quello dìeno prestar a l'arsenal, et ducati 200 dìeno dar per il pan, in man dil capitano pro nunc, et si debbi provar per tutto sabado, aliter etc. Et la ditta parte have 26 di no, 140 di la parte, et fu presa. Et voleano meter de incantar la galia di Fiandra, et remeter il viazo di Aque morte per questo anno, et non fu tempo.
     
      Item, fu messo per sier Filippo Trum, procurator, et sier Nicolò Foscari savii dil consejo, et sier Francesco Trum savio a terra ferma: di risponder a l'orator dil ducha di Urbin, ch'è l'anno di rispeto, e non si voleva più el signor suo a' nostri stipendii, ma ben venisse in questa terra quando li piaceva; contradixe sier Marco Trivixan savio dil consejo; li rispose sier Nicolò Foscarini, biasmò di fede, pocha praticha, et disse che studiava, et era signor, et disse il ducha di Ferrara diceva quando va un in preson lo lassa andar, ma a l'ussir consulta; li rispose sier Zorzi Corner, el cavalier savio a terra ferma, laudoe il ducha di Urbin, et voleva indusiar, disse havia 4 cità, 300 castelli, è di anni 28, et non ha fioli, et fo fiol dil primo capitano d'Italia, et che la Signoria nostra, di cavalli 11 milia et 600 teniva da poi l'impresa di Pisa, tra cassi e morti ne era stà 2000 cavalli, siché restava 9600, et non era da cassar al presente per ogni rispeto questo ducha di Urbim, et facea a nostro proposito a tenirlo; li rispose sier Francesco Trum, qual non fo aldito; et ultimo parloe sier Piero Marzello stato provedador in Bibiena, et fo molto longo, et disse se dia cassar uno di nostri stipendii, o per sminuir la spexa, o perché quello habi pocha experientia et pocha fede, et laudò usque ad astra il ducha di Urbim, et che faceva per la Signoria nostra di tenirlo; et poi sier [745] Constantin di Prioli, sier Marchio Trivixan savii dil consejo, sier Alvise Venier, sier Zorzi Corner el cavalier et sier Polo Pixani el cavalier savi da terra ferma messeno di risponder doman al suo orator: che 'l ducha venisse quando li piaceva, et saria ben visto, ma lassasse la zente fino se li diria la deliberation nostra.


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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





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