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      Et fè lezer la lettera in questa materia publice; et quanto a li ducati 15 milia che per lo primo provederiano, o per dir meglio manderiano la risposta. Et il principe a parte a parte rispose sapientissimamente, et che a li danari non bisognava consulto ma far l'efeto.
     
      In questa matina fo expedito munition per la nave Cocha, qual fici balotar, per esser in hordine, si farà la zercha; et fo terminato che li homeni sono di più dil numero su le nave, vadi a conto de chi le arma e non de la Signoria, et fo assai mormorato che la nave Pandora, non habi voluto aspetar a cargar biscoto, et esser partida, con la qual assai suma saria mandato.
     
      Item, fo terminà per la Signoria, con tutto il collegio, e fato nota, che non sia fato boletin ad alcun va in rezimento che sia debitor di la Signoria, si non arà prima satisfato: et questo perché ne è in rezimento alcuni richi, quali sono a le cazude grossissimi debitori. Ancora fono expediti li oratori di Conejam, per la sententia fè sier Marco Antonio Barbo podestà, et fono aldidi li avogadori.
     
      Et Zuam di Lanti pisano disse una nova in riscontro come il re di Franza, havia tolto in protetion Pisa, tamen nulla fu.
     
      È da saper, eri intravene che Marco Saxo cao di [775] guardia in Rialto, volse retenir sier Mafio Agustini dal banco, per una sententia havia contra di lui de ducati 100, et fo per farli vergogna, el qual si vene a doler a li cai dil consejo di X, tamen non fu altro.
     
      Et avanti eri, fu fatto in Rialto una crida che tutti li creditori dil banco di Lippomani si dovesseno redur in chiesa di San Zuane di Rialto, perché voleano far do altri capi di creditori a presso quelli sono, quali è sier Nicolò Donado q. sier Luca, sier Andrea Foscarini, q. sier Bernardo et sier Alvise Zorzi, q. sier Polo, et cussì elexeno do altri sier Francesco Marin, q. sier Polo, et sier Polo Contarini da Santa Maria Zubenigo, et questi creditori, overo capi, maxime il Donado e li do ultimi, andono da li cai dil consejo di X e dimandono haver segurtà di ducati 160 milia, et veder li libri dil banco, et esser contenti indusiarli uno anno, aliter chiedevano il salvo conduto fosse roto.


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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





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