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      [1499 06 05]A dì 5 zugno. In collegio. In gran consejo vene sier Andrea di Garzoni, fo dal bancho, con li provedadori al sal, et molti creditori, quali voleano esser alditi, et fo rimesso a domatina.
     
      Vene sier Hironimo Mocenigo patron in Fiandra: disse iterum haverla tolta per sier Piero Trivixam, né ha altro modo che quello havia ditto di ubligar apresso li piezi ducati 2000.
     
      Vene sier Hironimo Bembo, provedador sora cotimo, et sier Alvixe di Priuli, q. sier Piero procurator, et alditi per caxon di certe specie sequestrade in doana per el ditto provedador, per esser el Priuli debitor di cotimo.
     
      Vene l'orator di Urbim, et disse el signor suo veria in collegio, et desiderava saper la resolution nostra. Li fo risposto doman si vederà.
     
      È da saper come el principe disse che fin qui di tutti a chi era stà dimandato danari in prestedo fin qui non era stà portà a li camerlengi se non ducati 19 milia et 200, et fece lezer quelli manchava a portar, tra li qual sier Filippo Trum procurator, et Constantin di Prioli savii dil consejo; et il Trum disse "Serenissimo principe diebo aver ducati 600 di mio padre q. fo doxe, toleli e ve li impresto" et li zudei portoe ducati 4000, et intisi tolevano in Rialto a interesso di 20 per 100.
     
      Da Roverè, di sier Nicolò da cha da Pexaro podestà, di 3. Come era zonto a hore 20 il suo messo mandato nel campo regio, referite: a dì 28 il re di romani esser zonto a uno castello dil conte di Mazo con persone 6000, tra i quali cavalli 600, et a dì 25 era a Slonder, et esser in campo 18 milia persone, à fato le mostre.


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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





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