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      Da novo havia da uno gianizero, partì a dì 4 da la porta, come l'armata era levata di Constantinopoli e zonta a Galipoli, restava solum le do nave grosse a partirsi. Item, dice di li tymarati dil sanzacho, e di le novità per la morte di l'almadar su le saline de lì.
     
      Di sier Francesco Querini provedador e rector di Cataro, di 20. Haver per uno gianizero, è zorni 17 partì da Constantinopoli, le nove scrite per il Sagudino, et esser stà presi do rodiani volea brusar l'armata, quali erano stà fati morir; et che 'l Signor turcho dovea partir de Constantinopoli a dì 13 mazo, per passar a Pechi, dove si redusse lo exercito di la Grecia, e dice va a Rodi con l'armata che sarà grande. Item, a dì 3 di questo partì da Scutari Ferisbei sanzacho, per andar a Pechi dove se reduse a tempi de' caldi. Item, esso provedador tuttavia facea lavorar il ponte a la ...; replica il recever di lì do cani da caza, li manderà a Ferisbei.
     
      Da Ragusi, di sier Nicolò Gondola, di 23, Dil zonzer lì dil nostro capitano zeneral, licet amalato fusse. Et in zifra scrive che quelli de Ragusi havia paura, tamen nulla provision fanno; et che il bassà di la Valona era andato a Constantinopoli, et cussì Ferisbei. Item, è fama il roy vengi contra Milan, e cussì vol turchi.
     
      Da Sibinico, di sier Vetor Bragadin conte, do lettere. Come turchi haveano corso su quel teritorio vicino, e menato via anime 5. Item, lui haver fato uno Bortolo da Crema contestabele in la rocha di San Marco, dimanda la confermation.
     
      [807]Da Trieste, di domino Erasmo Brasca regio consiliario e capitano di Trieste, data a dì 8. Prima si lauda di alcuni nostri rectori quali vicinano ben con lui; si duol dil luogotenente di la patria, qual par siano stà tolti alcuni cavalli de' triestini da quelli di Monfalcon, et quel podestà sier Antonio Donado dice triestini hanno raxon, et sono cavalle 8, et il locotenente à scrito, atento che il loco de Duin fa molti scandoli et ha fato danno a quelli di la patria, per tanto ha fato ripresaja e tien ditte cavalle: unde esso capitano havia mandato domino Zuam Francesco Fortunio, doctor, a Monfalcon e a Udene, volendo conzar la diferentia di Duin, esso luogotenente non ha voluto: in conclusion si duol assai, con gran parole, et è longa lettera.


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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





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