Item, esser nova de lì, il re di romani esser in Valtelina, el ducha li manda monition etc. Item, cotidie vien stratioti di Vicenza, Legnago et altrove, fuzeno da la Signoria nostra, quali sono accolti dal ducha, et tolti a' soi stipendii insieme con li altri.
     
      Da Feltre, di sier Mathio Barbaro podestà et capitano, di 13. Come il re di romani era zonto a Meran, et l'orator di Milan, et esser passato tre bachete de fanti per val ..., et todeschi haveano tolto 3000 piegore dei subditi di la Signoria nostra erano al monte, et amazati 9 pegorari, et che quelli portò tal nuova a Feltre si scose et scapolò, et veniva di longo a Treviso per dirlo a li soi patroni de chi sono le piegore. Per un'altra lettera dimanda monitum per il castello, come par per una poliza mandoe di le cosse li bisognava.
     
      Di Bassan, di sier Alvixe Lion podestà et capitano, di 14. Come a dì 7 di questo, agnelini essendo sul monte Faldiera, todeschi li dete adosso, et in quella barufa ne fo morti 1000 tra l'una parte et l'altra, et agnelini esser ritrati verso Cuora, et todeschi introno tra l'Agnelina bassa et l'alta, et hanno brusato, et usato gran crudeltà; et si dice aspectavano socorso di la liga Grisa, et da lo episcopo di Vales dicti agnelini; et chome il re di romani fino a dì 12 si ritrovava a Meram, et a dì 11, che fo marti finì la Dieta; et che soa majestà andava verso Cuora et Felchirch con le zente adosso sguizari.
     
      In questa matina andono a Mestre sier Marchio Trivixan savio dil consejo, et sier Marco Sanudo savio a terra ferma, deputati dal collegio a far la mostra de li stratioti, et steteno tre zorni fuora, ivi era li colaterali, etiam fo signati li cavalli, et cerniti li beni, et alcuni signati per tristi.