Pagina (175/1091)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Item, che il papa per danari feva il tutto, havia concesso a Todi, per ducati 3000, metesseno a sacho tre castelli de' Colonesi, qual uno di [880] ditti zà era stà posto; siché son cosse tutte reumatiche.
     
      Poi Gasparo di la Vedoa lexe l'altra dil roy a la Signoria, la qual la lexe in vulgar che era scritta in francese: et prima li nomi di confederati dati per li oratori a la Signoria, poi il sumario di la sua relation zercha l'impresa de Milan. Tamen el principe suol referir, a hora li parse farla scriver et lezer.
     
      Et fo posto, per sier Polo Barbo el consejer et li savii dil consejo et li savii di terra ferma, prima tutti d'acordo, narrar le cosse turchesche a ditti oratori in risposta; et sier Polo Barbo vol poi concluder che per questa armada et venuta dil Turcho a' nostri danni non volemo romper al presente al stado di Milan. E li altri savii vol dirli vi avisemo il tutto come stemo, tamen volemo esser in una fortuna insieme col re, et aricordarli il suo venir di qua da' monti per far più presta la ditta expedition, che venendo soa majestà sine dubio farà. Et parlò primo sier Polo Barbo el consejer in favor di la sua opiniom disse: non esser danari da spender, et le nostre zente mal in hordine, et poi il Turcho à le spale. Et li rispose sier Lunardo Loredam procurator, et saviamente; come il men mal era questo per ussir di guai, hessendo causa il signor Lodovico dil tutto. Poi parlò el principe, qual non sentiva la venuta dei francesi mal, et era di l'opinion dil Barbo, fè gran paura, parlò contra perhò tutte do le opinion, disse di l'armata turchescha che ne veniva adesso, et concluse non voleva francesi, perché si staria in guerra sempre et da mar et da terra, dannò l'opinion di sier Leopoldo Loredam; et che questo avosto compiva 13 anni in Dogado, di li qual 9 anni questa terra era stà in grandissima reputation, francò Monte nuovo bona parte, recuperò le botege di Rialto impegnate per la guerra di Ferrara et dei todeschi; et che per Pisa eramo venuti a quel che semo: non era danari, et a la guerra col Turcho.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





Todi Colonesi Gasparo Vedoa Signoria Signoria Milan Polo Barbo Polo Barbo Turcho Milan Polo Barbo Turcho Lunardo Loredam Lodovico Barbo Leopoldo Loredam Dogado Monte Rialto Ferrara Pisa Turcho