Da Roverè, di sier Nicolò da cha da Pexaro podestà, di 5. Come agnelini et sguizari erano in una villa chiamata Alaz, mia 5 lontan di Meran, adunano biave, prepara li passi, aspectano gente et soccorso [897] per venir di longo; et che Meran et Bolzan sono mal in hordine, et in Bolzan è solum 10 fanti; et sguizari à mandà a dir a' todeschi voltano li petorali, perché i fuzeno, et se li pona da drio. Et ha, per exploratori in campo de' sguizari, esser 1500 francesi, et di l'andar uno orator dil ducha di Milan a' todeschi; et eri passò per Roverè el conte Lodovico di la Mirandola fo fiol dil signor Galeoto novamente morto, qual andava a l'imperador per otenir la investitura dil contà preditto di la Mirandola.
     
      Da Gradisca, di sier Andrea Zanchani provedador, di 4. Come havia nova a Duim non esser nulla come fu scrito, et esser solum in Lubiana el dì di San Piero fu fato la mostra di 400. Item, el signor conte di Goricia, zoè misier Virgilio, havia fato comandamento a tutti che adunasse le biave a le forteze; et esso provedador andava a Monfalcon, poi tornerà a Udene; et che havia dato le page a li tre contestabeli sono lì in Gradisca.
     
      Da Sibinico, di sier Vetor Bragadin conte et capitano. Zercha la incursion fata a Zara per turchi; et che insieme con li sindici ha mandato 100 homeni a l'Urana; dimanda munition etc.; manda una lettera scritta in schiavo, abuta da uno è preson di turchi: par che Scander bassà habi auto comandamento da la porta vadi contra cristiani; et Amech bassà et il vayvoda suo fiol vien avanti con 500 cavalli, et 1500 cavalli poi vien col bassà sopraditto, licet lhoro dicono quelli corse su Zara esser stati 2500, tamen non è stato se non do milia cavalli, etc.