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      Et ditto sier Polo Barbo parlò, tamen non fo voluto aldir, non li fo fato risposta per esser crudelissima parte; et mandate le parte, una non sincera, 14 di no, di quella dil Barbo 19, di quella di sier Fantin da Pexaro et sier Leopoldo Mocenigo consejer et tutti li savii fo 153, et fu presa. Et fo comandato grandissima credenza per ditta parte presa.
     
      Et volendo licentiar li pregadi, sopravene queste lettere:
     
      Da Milan, di l'orator, di 5. Come eri zonse lì sier Zuan Badoer doctor, vien orator nostro di Spagna, essi oratori li andò incontra, poi a la porta [905] vene el ducha contra, et lo acompagnò a l'abitation et posto ordine darli audentia a hore 22; quel zorno andono in castello, era col ducha el cardinal fiol dil ducha di Ferrara ch'è arzivescovo di Milan et sui consejeri, mandò tutti fuora, et rimase solum esso ducha col cardinal et secretarii, e disse come era fiol di la Signoria, et havia il stato ha per quella, licet si dichi la Signoria zercha tirar franzesi a so danni, tamen per questo non vol restar di esser fiol di la Signoria, et in questa expedition di turchi la Signoria comanda e vedarà lui sarà prontissimo. Or l'orator Badoer rispose: diria a la Signoria questo li havia soa excelentia ditto, e tolto licentia el zorno seguente si partiria. Item, da novo era che misier Zuam Jacomo Triulzi havia tolto Anzisa terra racomandata al ducha di Milan, et il signor Constantin havia tolto uno castello in Lunesana, mia 4 lontan da Casal, e che 'l ducha havia cressuto li dacij el quinto più, et il Badoer non scrisse.


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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





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