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      Per questo scrivo a la excelentia vostra come amico qui sin che vi sono, che le parole de' albanesi et de altri tristi non li vojati ascoltar, et far rota al logo, et poi seria causa de guerra et de ogni male, perché voy ben intendesti che 'l gran Signor se ha zà mosso con tutti soi exerciti de la Natolia, et Romania, et non se intende dove che 'l vada. Avisemo ben che l'excelentia vostra non tocharà; però abiate mente che i vostri non guasti overo corsizi cosa alcuna che 'l non venga ad intenderlo el Signor, et lassi tutte le imprese et venga contra de voy, et a l'hora vi parerà che 'l mundo sia ruinato. Et eccote che tel scrivo amichevolmente et come fratello, acciò che io non sia in questo peccato, et non altro. Dio sia con voy, et li anni de la vostra excelentia siano assai.
      Chalul bassà signor di la Morea.
     
     
      [981]Copia di una lettera scritta in greco
      al prefato provedador di Napoli,
      per el preditto Chalul bassà di la Morea,
      a dì predicto.
     
      Nobilissimo, honorevolissimo et dignissimo provedador de Napoli etc. La degna et conveniente salutation mandemo a l'excelentia vostra. La vostra excelentia non era lì quando se partissemo, era ben el vostro fradello provedador, et li scrivessemo lettere che 'l nostro loco fusse salvo, et hassi contentado. Hora intendemo che li albanesi vol correre et minar el loco, et non è honesto, perché el gran Signor mantien la paxe, ma sel volesse far guerra non lasseria el logo solo. Ma le excelentia vostra è venuta de novo, et non sa li costumi de' albanesi: loro sì desiderano de far et mover scandali tra li signori, perché fa per lhoro; et non è honesto che voi li aldite.


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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





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