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      Ecco che la mia signoria scrive a la tua excelentia che la debi proclamar et comandar et mantenir la paxe con tutte le man, perché el gran Signor la mantien, et non proceda la causa da voy, perché voy el troverete dopo, perché sapete ben tutti li soi exerciti li ha condunati, sì de terra come de mare, habiati mente che non proceda la causa da voy, et poi ve rincresserà. Et io per amor ve lo scrivo, et habie a mente, che se per avanti el logo era una volta salvato, adesso et sia diexe, acciò non para et proceda da voy: perché per diexe overo vinti casali che seria ruinati el Signor se ne cureria niente, ma se il vorà intenderlo, se drizerà contra di voy; sichè guardative non fate cosa alcuna. Dio sia con voy, li anni di vostra excelentia assai, die 21 junii. Se domandati, io mi a trovo in li Casi. Chalul bassà signor di la Morea.
     
     
      Copia di un'altra lettera scritta al provedador de Napoli,
      per Mechemeth vayvoda de Corintho.
     
      Honorandissimo, gloriosissimo et excelentissimo signor et visin provedador de Napoli, La degna et conveniente salutation mandemo a la excelentia vostra. Mercordì vene messo dal signor bassà, et ha portato le lettere se driza a l'excelentia vostra, le mandemo de lì per el scrivan, dicto Marmara, ha scritto ancora a noi in turchescho: ne scrive come tutti li exerciti de la Romania et Anatolia se hanno condunati, tamen nessun intende dove l'anderà el bassà ancora, è a li Casi a casa soa; la paxe de li doy signori è ferma più che mai. Scrive ancora a noi, quella observiamo et manteniamo più et mejo che per avanti, et che admonimo li homeni nostri [982] che non tochino cossa alcuna de li lochi de la excelentia vostra.


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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





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