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      Prima parloe sier Antonio Valier consejer, dicendo era un mal hordine in collegio, et li savii doveriano andar per le sue camere, come si feva, a consejar et redursi a bona hora et non un hora dopo terza, aliter vol il pregadi proveda: fo laudato da tutti, et ditto si farà.
     
      È da saper questa matina li do oratori di Franza [1003] andono per marzaria, la qual fu conzata, insieme con sier Hironimo Zorzi et sier Nicolò Michiel, stati in Franza, et do altri zentilhomeni.
     
      Vene l'episcopo orator di Milan molto smorto et palido, et disse: Serenissimo principe ho abuto dal signor in scriptis la risposta fata al magnifico misier Marco Lipomano; et lui medemo la lexe, la qual zà si havia eri vista, ma non lo sapea; et il sumario sarà qui sotto posto. Et fu mandato fuori per consultar la risposta; et poi il principe li disse: "Monsignor non responderemo a la longa scrittura ne havete leto, ma solum a do parte principal: prima è noto a tutta Italia et fuor de Italia le operation ha fatto questo stado per la excelentia dil signor vostro, siché tutti il sa; l'ha ditto in quella molte cosse non ben considerate. Quanto a la fede questo stado sempre mantien fede, et farà fin el mondo durerà, le operation l'à fato la excelentia sua consideri se il farà in proposito suo. Quanto al Turcho s'il se dice, si sa el tutto con raxon et scritture; et si l'ha ben fatto, consideri lui, et basti". Et l'orator disse: Serenissimo principe, io sarò di questo bon, vero et fidel orator, et lo dirò al signor mio.


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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





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