Item, à nova quelli di Rebecho si parte perché il ducha vol spianar quel loco, et ha cavato 12 cittadini di Cremona et 200 di Novara, dove ha posto et pone 200 homini d'arme et 2000 fanti.
     
      Dil ducha di Milan date a Monza a dì 6 al conte di Cajazo et domino Francesco Bernardin Visconte. Lauda le provision fa esso domino Francesco Bernardin in Geradada, et vol 1000 alemani risponde non li hanno ancora auti, e dice si la Signoria sarà superior di lui di homeni d'arme, vol haver più numero de fanti. Item, li manda artilarie, et vol restano lì 200 cavali lizieri zoè 50 li manda la contessa di Forlì, 50 di soi sono lì, 50 dia mandar misier Zuam Bentivoy, et altri 50 Forlì, et dice venitiani hanno dimandà Cremona al re di Franza, è da creder principierà, pur non era da restar di custodir Geradada, et che a Sonzino non messe domino Marco da Martinengo per altro se non perché desviasse homeni di la Signoria nostra.
     
      Da Riva, di sier Hironimo Baffo provedador, di 8 et 10. In la prima haver inteso la Signoria mandava lì Zenoa con fanti, scrive è mal fato perché todeschi non fa alcuna movesta ma sentendo tal venuta si meteria zente in hordine e poria seguir, etc. Per l'altra di 10: come misier Andrea di Arco li disse, et etiam ha inteso per altri, che misier Antonio di Agresta voria ritornar con la Signoria. Item, che queli di Castelcorno si voria dar a la Signoria nostra e tenirlo cussì, maxime da poi la morte di misier Mathio lhoro signor, e ditto domino Antonio di Agresta vol venirli a parlar, et vol questo da la Signoria haver lui Castelcorno; et à nova di campo todeschi haver auto gran rota da' sguizari, et il campo di [1070] Venosa esser quasi disciolto.