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      Item, eri zonse lì uno orator di Lucha stato col signor, crede sia venuto perché dubita luchesi che fiorentini preso Pisa non li togliano Motrona e Pietrasanta, unde voleno da quel signor consejo e ajuto.
     
      Da Pisa. Altro non intende, salvo fiorentini la bombardava, ma pisani si defendeno e con freze tosegade fa che non pol ussir nium dal campo, nì pure ragazzo. Item, era venuto uno messo dil marchese di Mantoa, stato in coloquio col signor, dice [1075] alcuni è disperadi, e diceva mal dil ducha de Milan e ben di la Signoria. Item, di le cosse di la Mirandola, li fratelli si hanno mosso in suo barba conte Antonio Maria, ch'è in la Mirandola, etiam è dentro il primogenito, li altri sono fuora.
     
      Da Roma, di l'orator, di 6 et 7. Come il papa mandò per lui a hore 20, e andoe, e li disse volea mandar qui suo nepote Borgia cardinal con autorità di legato a latere, et con libertà scrivi in nome suo brievi, etc. Voria passasse al re di Franza, el qual partirà fin 8 zorni. Item, li disse di la retention dil Buzardo qual voria dar segurtà et fosse lassato, e il papa dimandò segurtà per 40 milia ducati. Item, come havia mandato via di Roma la moglie dil principe de Squilazi, fo fiola di re Alfonxo, la qual non si volendo partir li mandò a dir la faria butar per forza fuora, et lei volendo danari nulla li ha dato; et dice vol mandar madama Lucrecia et il principe di Squilazi a Spoleto; et era stà trovà lettere dil ducha di Bixejo scrivea a la moglie madama Lucrecia andasse a trovarlo. Item, esso orator havia comunichà al papa li sumarii mandati.


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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





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