Copia di uno capitolo di una lettera di sier Vetor Querini,
      data in Alexandria a dì 13 zugno,
      abuta per la nave di le noxele zonta a Napoli.
     
      Hasse dal Cajero che l'acordo à fato el signor soldan con el diodar ch'è foraussito è vero, e ha lo mandato a chiamar al Cajero, et tuol una sua figlia per mojer, et fa el ditto diodar armirajo grande, e questo per dubito dell'altro diodar ch'è nel Sayto che zerchava de tuorli la signoria. Subito che ha inteso l'acordo ha reduto arabi assai et altre zente e viensene alla volta del Cajero, ha molti signori in suo favore, el signor soldam molto dubita di lui, ha mandà a chiamar tutti li cheseph et sono andà con zente assai a la volta del Cajero; e dall'altra banda se aspetta el diodar che è foraussito ditto di sopra, et per esser gran cosse fin pochi zorni par etiam che 'l signor di Damasco è a Gazara, habi levado l'obedientia al soldam. Le cose di questo paese è a pezor condition le fosse mai; el campo ch'è in Alepo si aspetta al Cajero avanti le galie, e per esser gran novitade Idio ne fazi ben in questo paexe che ogni modo costoro voleno veder la sua rovina.
     
     
      [1499 08 14]A dì 14 avosto. In collegio. Vene il rector di scolari da Padoa di legisti hungaro: e disse come in loco di domino Bertuzi Bagaroto doctor lezeva, voleva che si balotasse per li scolari secondo l'hordine hanno. Fo expedito et scritto lettere ai rectori.
     
      Veneno li mercadanti todeschi a li qual li fo leto il salvoconduto: ringratiò la Signoria, tamen dimandono voler fusse azonto etiam da' nostri subditi in terre aliene non li serà fato danno, et cussì fu conzo per collegio e lhoro disseno hora verà più arzenti.