Vene el piovan di San Moisè domino prè Cristofolo Rizo con li parochiani sier Marco Dandolo doctor et cavalier et altri, et etiam alcuni preti di castello, dolendosi a la Signoria che domino Simon Michele, fiol di sier Nicolò l'avogador, qual si ha fato in abito clerical, et per una sua aspetativa voria tuor certi presbiteradi in le chiesie e privar quelli farìano li officii et non saria in comenda; et aldito ditto sier Nicolò Michiel dicendo suo fiol havia auto questi beneficii per via di Roma e mai li cederia; tamen, pleno collegio per la Signoria fo terminà contra il Michiel; per non meter tal usanza che presbiteradi vadi in comenda, et per questo non restò che fè [1077] citar li preti davanti al piovan di San Canzian suo zudexe apostolico, e per la Signoria fo mandato a dir non aldi.
     
      Vene li oratori di Zara, et fono expediti, ordinato darli certi megii et alcuni legnami justa il nostro aricordo.
     
      Da Verona, di sier Marco Antonio Morexini el cavalier provedador zeneral, di 12. Avisa il suo zonzer, et Basilio da la Scuola zonse a dì 10 amalato, et le artilarie si meteva in hordine, et si faceva li cari. Item, erano stati queli cittadini da lui dicendo erano cargi di angarie, dolendosi dil dano à fato queli d'Alviano in certe ville dove alozono. Item, avisa dil zonzer di uno orator dil re de' romani, chiamato misier Zuam Crainer, andava in Savoja et Monferà, qual zonto propinquo a Peschiera non fu lassato passar, unde ritornò lì a Verona, et consultato con li rectori l'hanno lassato passar per esser orator.