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      Et alcuni di collegio parlò: sier Leopoldo Loredam, sier Antonio Valier consejer, sier Polo Barbo consejer, et terminà pagi dacio, et dopio dacio, et lui havi regresso contra il retor per esser il golpho nostro; et io parlai si dovea aspetar lettere dil capitano di le fuste per saper mejo.
     
      Vene uno stratioto sta a Zara con lettere di retori di do in sua recomandation, per haversi ben aportato contra turchi, et questo dimandò a la Signoria qualche provision. Li fo risposto andasse a Zara, et atendesse a portarsi ben che si vederia poi.
     
      Da Gradischa, di sier Andrea Zanchani, provedador zeneral, di 16. Manda alcune lettere in greco di quel Francesco Tarona scrivea ai stratioti per disviarli a requisition dil ducha dì Milan, qual le interceptò. Item, si scusa non si portar ben con il luogotenente, et scrive la raxon. Item, vol monition. Ha nove turchi al tutto dieno venir a corer in [1094] Friul, et Zuam Griego doman si partiva per venir in brexana.
     
      Da Udene, dil luogotenente, do lettere. Una in materia haver scritto al conte di Goricia mandi l'agnellino preso sul nostro dominio a Bustignano, et farà esso luogotenente, meritando, severa justicia. Per l'altra, dubita turchi debino venir per far altro che corer instigati da Maximiam et ducha di Milan. Aricorda la terra esser debile, et li borgi sono zà in fuga, et voleano partirsi et andar a la marina, tamen, rimediò confortandoli, etc. Item, per la custodia li feudatarii non sono cussì ben in hordine come voria; siché aricorda la Signoria provedi.


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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





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