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      Per l'altra lettera: come Martin da Lodi con la compagnia partì a dì 30 dil passato e disse andava a dretura a Brexa. Per l'altra di 17: che per uno suo venuto da Milan, qual partì eri, à inteso la rocha di Araz marti sera fo presa da' franzesi, per tratacto; eravi uno zentilhomo zenoese in la rocha favorito dil signor Galeazo di Sanseverino qual tolse franzesi dentro per il socorso, e li altri davanti a un tempo deteno la bataia e l'ebeno, poi mercore fo a dì 14 hanno abuto Ancise, et che uno mio avanti zonseno franzesi lì a campo si mandono a render; et che essendo ditto messo a Milan vene nova che Anom si bombardava e il ducha era di mala voja e il cardinal Ascanio lo confortava, et si lui non fosse saria il ducha amalato e quasi perso. Et è stato varii parlamenti, et Ascanio è di opinione unir le zente sue [1103] in campagna, e il ducha non vol dicendo non haver zente da meter in campagna e vardar le terre. Item, che 'l ducha mandava domino Francesco Morexini suo citadin, di età di anni 45 in 50, al re di Hungaria con cavali 6, parte a dì 19, va per la Alemagna a exortar il re non sii d'acordo con la Signoria contra turchi, perché era fama la Signoria li dava danari acciò tenisse turchi in guerra. Item, eri sera dovea zonzer il cardinal Sanseverin a Milan per la via di Lodi, tamen par con cavali 4 per stafeta sia andato a Milan; et che 'l cardinal Ascanio ha menato uno astrologo con lui, el qual à ditto queste parole al prefato cardinal e concluso: s'il ducha non perde il stato vol lo fazi impichar.


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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





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