[1499 08 20]A dì 20 avosto. In collegio vene l'orator di Franza, al qual per il principe ditoli alcune parole li fo fato poi lezer la nostra deliberation di eri di romper a Milan: laudò assai.
     
      Da Brexa, di provedadori zenerali, di 18. Come haveano inteso per via di Bergamo la presa di Araz et Anom. Item, il Carazolo voria haver in campo domino Lazaro Grasso. Et mandono una lettera di sier Nicolò Marin provedador ai Orzi, in materia di Bernardin da Como, qual era lì con li fanti, non ha che viver, vol li hosti almeno li dagi da manzar su le arme lhoro.
     
      Da Brexa, di rectori, di 18. Come hanno auto aviso per via dil conte Alvixe Avogadro dil prender francesi di la rocha di Araz et Anom, eravi 500 fanti quali si deteno et fono conzi col Triulzi. Item, el ducha di Milan dovea far squartar ozi quel Cazavillam homo d'arme di domino Francesco Triulzi, che fu quello non volse si levasse il ponte di Alexandria. Item, manda alcuni avisi abuti da Valchamonicha, et di Girardo de Feder. Item., scriveno saria bon la Signoria facesse una lettera ringratiando quelli cittadini de Federicis, quali sono li primi di quella valle di Valchamonicha, et fedelissimi; et cussì fo ordinato.
     
      Di Valchamonicha, di Zuam de Bulgaris capitano, data a Breno, a dì 17 a li rectori di Brexa. Come havia ricevuto sue lettere, li ordina lassi passar todeschi sine strepitus. Item, come il Gobo corier andava in Franza, fo acompagnato con un altro, et quel de Federicis fo quello l'à ajutato a passar et trovato alcuni, butò le lettere in uno bosco, fo preso et spogliato et nulla trovò, unde fo lassato, et have le lettere, et andò al suo camino incolume.