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      Da poi disnar fo consejo, et collegio si redusse a consultar.
     
      Di Udene, dil luogotenente, di 24. Manda una copia di lettera abuta da misier Bortolo de Nordis doctor da Cividal d'Austria, di 23, li avisa come per via di preti ha che dia vegnir molti todeschi in la patria a danno di la Signoria nostra, zoè Jacob Jachel capitano con 1500 cavalli qual era zonto in Lubiana, et dovea venir con 4000 cavalli, etc. Et à mandato a dir alcuni redugi le robe a le forteze, et a Trieste dieno redursi todeschi. Item, mandoe la risposta di la comunità di Cividal d'Austria che provedano a Tulmim, castello ivi propinquo importante, et li mandino custodia. Item, esso luogotenente replicha che a Cremons era adunati assai todeschi, come fu avisato da domino Piero da la Torre castelan di la Patria.
     
      [1140] Noto. È ritornato in questa terra di hordine dil consejo di X venuto da Zara quel Nicolò Drago da Cataro cognato dil conte Zorzi Zernovich, per bon rispeto, qual ritornava a Cataro, acciò ivi andando non facesse qualche etc.
     
     
      [1499 08 26]A dì 26 avosto. In collegio non vene il principe per esser morta sua neza da cha da Leze, moglie di sier Bernardo Nani, qual pocho è si maridoe, et fo gran pioza tutto il zorno, et ozi dia passar il campo di là da Ojo, siché è mal questo.
     
      Vene do oratori di Udene, domino Bortolo de Nordis doctor, et domino Alvixe dalla Torre, et expoxeno come la città di Udene era grande, havia le mure merli 3000, à nove porte, et gran circuito mure debile, le fosse picole, et non vi era acqua dentro, et il luogotenente havia fato far la descrition per i quintieri di la terra sono solum homini 1800; per tanto dimandono tre cosse, monition, et homini le sapino trazer, et homeni ivi a custodia di la terra et perché a Gradischa era assai zente; et oltra la descrition fata in la Patria de homeni da fati 18 milia, uno quarto è a Cividal voria un altro quarto stesse in Udene, perhò che dubitavano turchi venendo una parte staria a occupar Gradischa, il resto vegnino a dipredar Udene.


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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





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