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      Ancora fo leto una lettera di li rectori di 26 drezata a li cai di X. Come uno Zuam Batista da Spin, camerlengo dil ducha di Milan, havia ditto a uno il ducha à ditto nel suo collegio la Signoria è in acordo con mi, li darò quello la dimanda ch'è Geradada e Cremona e li farò dar altre terre fo sue, volendo dir quello tien il Turcho, e negò lui esser stà causa di far muover guera ai turchi contra ditta Signoria, e disse li daremo le terre la vol, ma da poi fata la pace ponerò tanto fuogo che farò etc., bisogna mover le zente di Geradada perché venitiani stanno a campo do e tre mexi a uno castelleto.
     
      Da Gradischa, di sier Andrea Zanchani provedador zeneral di 26. Manda alcune lettere drizzate a misier Tristan Savorgnan, et che la fama di le zente di la Signoria è in la patria sta assà ben. Item, li è uno quarto di le cernide sono numero 600, et queli di Udene mandò a tuorle, adeo resta solum cernide 1400, non li piace si fazi la citadella ma voriano fortificar Udene.
     
      In le lettere di Tristan Savorgnan scrive Zuam di la Torre a dì 23 avosto. Come a dì 18 vene dil capitano di Lubiana una lettera dovesse alozar Jachel Jacob capitano dil re e darli zente e vituarie, el qual vien a Cremons. Item, il conte Nicolò di Brigna di Corvatia dia venir con 300 cavali. Item, de' turchi: che tre bassà, tra li qual è Scander, fè coraria in Corbavia, e non è venuti di longo per la fama di le zente di la Signoria vi sono in la Patria. Item, ha mandà per più zente et ordinà porti con si vituarie e presto verano.


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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





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