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      Et poi presentò una lettera di uno zudeo secreta li comesse la desse in man dil principe, et li fusse presto risposto, qual fo letta poi con li cai.
     
      Vene l'orator dil re di romani, et disse la sacratissima regia majestà li comesse presto havesse risposta, et ritornasse. Il principe scusò dicendo, fin do zorni li si faria la risposta, lui contentò starvi, pregando più non si indusiase.
     
      Vene l'orator novo dil signor di Faenza insieme col vechio, et ditoli la deliberation dil senato di la conduta dil signor suo per do anni et uno di rispeto, ringratiò la Signoria, ma disse non havia in comission, salvo saper di l'anno di rispeto che vien, unde fo mandati fuora et consultato dirli poi non volea per li do anni risponder, semo contenti per l'anno di rispeto, et cussì li fo risposto, et ditto se li manda una paga, acciò fazi le sue zente si operi a l'impresa di Codignola.
     
      Vene l'orator di Franza et comunichato che l'orator dil re di romani havia dimandato la risposta; disse eri haver scritto al roy in bona forma, come Zacharia secretario nostro vete; et poi disse: serenissimo principe quel zorno si haverà la nova certa di Milan voglio far qui festa, etc.
     
      Vene Piero et Juliano di Medici, et Piero parlò molto longamente facendo vari discorsi, et era venuto il tempo desiderato, et volea andar uno di lhoro, zoè Juliano in Franza; per tanto pregava la Signoria lo ajutasse presso il re. Fono mandati fuora, et consultato non se impazar, et dirli andasse al suo piacer. Et cussì sapientissime per il principe li fo risposo.


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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





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