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      Or iterum parlò sier Polo Barbo con gran colara, danando li muodi dil Trivixan di averlo cargà; or li rispose sier Lunardo Loredam procurator savio dil consejo, et andò le parte niuna non sincere, una di no di quella dil Barbo fo 23 di quella di savii 174, et fu presa.
     
      Et li capi dil consejo di X volevano far lezer certe scripture dil marchexe di Mantoa deliberate per il lhoro consejo, venir et averzer la materia al pregadi, ma la Signoria et li savii di una man et di l'altra parse di no, et chiamono el consejo di X con zonta di savii per revochar et nihil actum fuit.
     
      Et da poi licentiato el pregadi vene lettere di Trani et Otranto molto desiderate per saper nova da mar et tutta la terra era in moto. Vene una voce a Rialto l'armada dil Turcho esser brusata, tutti coreva a San Marcho, adeo non si poteva passar per marzaria, li puti andava cridando per la piaza Marco, Marco, et per la strada si dicea come zonta l'armada di Franza con la nostra, era stà preso Camallì con 12 fuste, et il resto di l'armada asedià in Portolongo. Or li savii andono in caxa dal principe dove fo leto le lettere, et nulla era, tamen li puti non restava con una bandiera in man di San Marco sopra la piaza cridar etc. Et fo fato fuogo a Rialto, et sonà campano in Canarejo, et altrove ch'è signal la terra à un buon populo et bon voler, et tutti sta in expectation da mar non stimando le cosse di terra.
     
     
      [1499 09 06]A dì 6 septembrio. In collegio vene molto a bona hora, senza aspetar li cavalieri era ordinato lo [1216] andasseno a condur a la Signoria, l'orator dil re di romani, perhò che eri li fo portà il veludo negro a donar, et ordinato a Piero Pender non li togli nulla, è qui con 8 boche, et perhò vene a udir la risposta, qual lectali per Gasparo, dimandò la copia, et ge la fo data, et poi disse: illustrissimo principe non acade comemorarmi li beneficii fati al ducha di Milan, et l'amicitia di vostra Signoria col re mio sacratissimo, etiam la bona volontà di sua majestà contra turchi, et inteso quello à fato il ducha di Milan, prego la Signoria vostra rispondi in altra forma; et il principe li disse questa esser la nostra risposta; lui disse el re mio non potrà far de mancho di recuperar quello è sotto il suo imperio, seguirà assai morte, danni, etc.


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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





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