Data in nave presso il Zante a dì 16 avosto 1499.
     
     
      [1499 09 09]A dì 9 setembrio. In collegio. Vene il conte Zorzi Zernovich pregando la Signoria lo provedesse che potesse viver, et il principe li disse: conte Zorzi stevi ben, ti se andà zerchando mal.
     
      Vene quel messo dil castelan de Imola voria acordar la madona di Forlì con la Signoria. Li fo dato bone parole e licentiato.
     
      Vene l'orator di Franza, e mostrò la lettera scriveva al capitano di l'armata franzese laudando il venir suo, et stesse etc.
     
      Veneno do oratori di la comunità di Crema, cittadini di primi, voriano la Signoria li concedesse che havendo presi certi lochi in Geradada potesseno lhoro mandar podestà.
     
      Veneno do oratori di la comunità di Bergamo, videlicet domino Fermo da la Valle et domino Zuam Agustin Cojom, e aricordano, come fidelissimi, Valtelina è per mità nostra, havendo capitolato di qua di Adda sia di la Signoria, et Lecho che ge di qua, non sapendo, era dechiarato fusse dil roy. Item, Cremona ha etiam teritorio di là di Po, qual dando Cremona e cremonese a la Signoria veria esser di là di Po nostro; e fono laudati, e ditto si vederia.
     
      Da Ferrara, dil vicedomino di 8. Come in quella sera il cardinal Borgia dovea zonzer lì et mandoe una lettera li scrive el episcopo di Ceneda Brevio di tal venuta, e di Ferrara andava a Ruigo poi saria mercore a Venecia. Et chiamato li oficiali a le raxon vechie li fo imposto dovesseno preparar come si conzava la caxa dil marchexe di Ferrara, etc.
     
      [1260] Da Dulzigno, di sier Piero Nadal conte et capitano et di Alvixe Sagudino secretario, di 24 et 25 avosto.