Et venivano la brigata corando per le scale con l'armirajo dil porto, qual veneno in collegio col patron dil gripo venuto da Corphù; dicea è bone nove, et presentò le lettere, le qual comenzate a lezer per il principe, tuttavia hessendo l'orator di Franza lì, qual vedendo non era nulla di buono tolse licentia e si partì.
     
      Dil capitano zeneral, date verso la ponta dil Papa, a dì 25. Et va scrivendo 27, 28 et 29. Prima come a dì 23 l'armata turcha si levò dove era, fè mia tre, et nostri fono a l'incontro et investite, prese 4 galie e una fusta de' turchi, amazono più di 1000 homeni di ditta armata. Item, che l'armata franzese si voleva partir, et li tre provedadori nostri andò dal capitano di ditta armata pregando non si [1287] partisse, concluse omnino voler andar a prender la Zefalonia. Item, considerato l'armata turchescha andava a la volta di Lepanto terminò mandarli qualche socorso, et sier Marco Antonio Foscarini sopracomito si oferse di andar, ma poi recusò dicendo le sue zurme non volevano andar per niun modo per il gran pericolo, esso capitano zeneral fè comandamento a sie altre galie dovesseno andar e non trovò niun vi andasse. Item, che la galia di Fiandra, patron sier Lorenzo Pasqualigo, per la saeta li dè in l'arboro andò a Modon a conzarsi, dove etiam si trova la galia di sier Vincenzo Polani.
     
      Dil ditto, di 27 ivi. A dì 20 l'arma turchescha si levò, da cao dil Papa dove era sorta, andando a la volta dil golfo di Lepanto et fè mia tre et sorse, et la nostra li andò driedo; et scrive molte particularità di desobedientia, pocho cuor di nostri etc.