Item, à dì novo da Milan: come domino Scipio Barbavara et il gran scudier erano stà mandati per il roy al governo di Zenoa.
     
      Da Ravena, dil podestà et capitano date a Traversera, a dì 11. Zercha le cosse di Codignola; à recevuto il nostro ordine di ponerla a sacho, aspeta risposta di la soa per haver poche zente a quella impresa. Etiam il signor di Rimano scrisse a la Signoria in sua excusation.
     
      Da Brandizo, di sier Jacomo Liom governador di 10 avosto. Come a dì 29 lujo don Lucha de Cardino cittadin de Brandizo li à ditto haver inteso el marchese de Bitonte veniva a campo a Monopoli, et che a Franchavilla veniva zente per venir a Brandizo, et a Leze ne veniva altre zente regie, è vicino a Otranto, et perché Pulignano saria voluto render a esso re, soa majestà non l'ha voluto, ma vol Monopoli prima. Item, mandò una lettera, li fo scritta a dì 3 avosto per uno, qual dice: a dì 15 si atrovò nel castel di Bari el viceré d'Andrè venuto a visitar el vicerè di Bari, et feno molti coloquii, inter caetera che quelli di Brandizo haveano fato intender al re volersi dar, et che si non fusse alguni respeti il re haria tolto Molla, né si aspeta altro ch'al signor Trojano, era principe di Melfi, el conte di Montorio ch'è signor di l'Aquila con molti cavalli et fantarie, et si aparechiava alozamenti a li castelli. La qual lettera li fu scritta per Piero, furlano da Portogruer, scritta in Bari, etc.
     
      Messo fu parte in questo pregadi, per tutti li savii, di scriver una lettera al capitano zeneral, cargandolo molto, biasimando tutti, et non aspectavano de [1290] intender tal cosse è seguite.