Da Roverè, di sier Nicolò da cha da Pesaro podestà, di 23. Come Lucio Malvezo e il conte Braxenon di Castelcucolo, li aveva lassati vedendo non haver risposta nostra, quali vanno a Milan, et Lucio si ha offerto esser servitor di la Signoria nostra. Item, mandoe alcuni avisi abuti de uno Francesco di Aliegris, vien dal signor Lodovico, come par in la soa deposition. Item, per uno balestrier, zonto lì, à inteso eri il signor Lodovico fo a Bolzan, e dei sguizari non è seguito pace. Item, ha inteso se li manda Lazaro Grosso con 300 provisionati; è molto aliegro, non temerà.
     
      Da Ferrara, dil vicedomino, di 23. Come el ducha à mandato arzenti a impegnar per pagar il sal a la Signoria nostra, et va dal roy, licet habi febre terzana tamen poria esser si scuserà. Item, misier Zuam Bentivoy à mandato il fiol a Milan, et vi va etiam el marchese di Mantoa. Item, vien travestiti per nome del signor Lodovico lì a Ferrara a parlar al ducha. Item, à inteso si trata matrimonio di don Alfonxo in una fia di uno fradelo dil cardinal Roan.
     
      Da Ravena, di sier Alvixe Renier podestà et capitano, di 22. Come Meleagro di Forlì era partito, et andato verso il Friul justa i mandati, doman si partiva Jacomazo da Veniexia, et in Brexana andarà il signor di Rimano. Item, quelli di Codignola non resta molestarlo, si fazi render li animali li fo tolto che saria impossibile.
     
      Da Udene, di sier Domenego Bollani luogotenente di la Patria, di 23. Per uno explorator venuto: come [1355] referisse 4000 cavalli de' turchi erano venuti a Mondrusa siché venere o sabado, che sarà a dì 27 et 28, sarìano lì in Friul, vien per terre de l'imperator, et à sentito per omnino trazer bombarde, siché sono in via.