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      Item, a dì 26 l'arma' turchescha andò a terra via senza contrasto mia 4, e a dì 27 si levò pasado mezo zorno e a terra via fè mia 5 e sorse avanti sera lontan di la ponta di Lepanto mia 5. Item, lui si oferse dar arzenti a l'armada franzese acciò non si partisse da la nostra, che era per ducati 1000. Item, la notte nostri si levoe a l'alba et abandonò di socorer Lepanto, et a dì 28 zonzeteno lì apresso la Zefalonia, et il capitano e provedadori li par si atrovano molto confusi.
     
      In questa matina fo consultato proveder a turchi vien in la Patria, e scritto a Udene e Gradischa stagino preparati, et se li mandava socorso di zente d'arme, cavali lizieri e fantarie di campo di Lombardia. Item, scritto a Trevixo e per tutti li castelli mandi li schiopetieri deputati insieme et stiano vigilanti. Item, terminato mandar 50 fanti a Monfalcon, et partino do contestabeli Antonazo da Viterbo et Marco di Rimano con hordine vadino a Gradischa a far fanti, e mandati li danari.
     
      Introe li capi dil consejo di X et fo consultato zercha il capitano zeneral di mar quid fiendum, et terminato remeter al pregadi.
     
      Da poi disnar, fu gran consejo. Fu fato rector e provedador a Cataro sier Zuam Paulo Gradenigo fu provedador sora i stratioti et rimase con titolo di pregadi, qual andoe; et fu fato etiam auditor nuovo, et io Marin Sanudo fui tolto e non passai, e questo fo per non esser stà in la parte di far capitano zeneral di mar, siché tutto il ben ho fato in questo anno e le fatiche fu perse.
     
      Da poi consejo, fu pregadi, vene il principe et vene queste lettere.


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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





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