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      Il qual ritornato, et vistone con [10] buon ordine, ne fece subito intrar dentro da la sua corte; et prima che 'l si scalzasse gli stivali, nè si posasse ponto, cussì sudato chomo l'era et im piedi aceptò dicto presente, facendone offerte amplissime, che noi potessimo comandar et disponer etc.
     
      Del salario che hano li diti bassà.
     
      Hano li dicti bassà dal signor, per le persone loro, da ducati XXIIII milia a l'anno, sencia gli soi timari, che sono di vagliuta grandissima; tengono corte sumptuosa, sì de huomini chomo de cavalli, et servitori di più sorte, et hano seraglio di done, et viveno con tuta quella pompa et fausto, che si ricercha al loro modo turchescho.
     
      Del governo dei diti bassà.
     
      Sentano gli dicti bassà a la Porta i giorni 4 consueti al signor per septimana; gli altri veramente giorni dano audientia in casa, dove con più comodo se gli possono parlar, et dargli ad intender i chasi suoi, et usar degli mezi che ciaschaduno di loro si rende poi più favorevole di quel fariano. Et tolta ch'è loro la informatione da le parte, se sono cosse che per la loro autorità si possino expedir, la expediscono, se altrimente, el fano intender al signor. Et questo medesimo ordine tengono sì ambassatori chomo altri particulari, siano di qual condition si vogliano, che habi bisogno di andar a la Porta; in modo che tute exigentie hano bisogno de la autoritate loro, la qualle, chomo si vede, hè grandissima.
     
      Degli chadilascheri et deftarderi.
     
      Atrovasi el prefacto signor haver dui chadilascheri, i qualli sono sopra la suo lege, et supplisseno in quella, chomo ne la nostra fede fano gli episcopi.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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