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      Et interim fu trovato una man de letere, per modo che tuti quelli che haveano danari trasseno fuor le soe, et contrachambiole con altretante finte a suo modo; et di loro, tre mischini furono impalladi, per modo che tute le nation si messeno in fuga, [13] taliter che anchora ognuno trema di scriver letere. Manda li diti suoi navilli per tuti gli viazi che lui cognosse a suo profito, i qualli vano con tanta presteza et bona fortuna, che hè cossa incredibille. Et questo inverno passato, havendo mandato tuti diti tre soi navilli in chanal de Negroponte a chargar de formenti, trovorono una barza siota de circha bote IIII cento, la qual era caricha de formenti; et li turchi, che erano sopra il galion mazor, adimandorono al patron de la dita barza, chui li havesse dato licentia di carichar formenti in quel locho, et che gli dovesse mostrar il comandamento lui haveva di poter charichar. El qual non il possando mostrar, gli disseno che 'l dovesse andar con loro a la Porta; et montato che fu quello sopra el dicto galion, feceno subito vella con tuti 4 navilli. Et zonti che furono in Constantinopoli, el dito sanzacho mandò per il patron de la barza, et disseli: Tu vedi, che il tuo vivere et morir sta ne le mie mano, guarda quello che tu me vuoi dar se io ti scampo. Et convenessi con lui de darli ducati III mille, degli qualli se ne fece far stara di sua mano. Con la qual el prefacto sanzacho sì presto andò dal signor, et disse: Guarda quello che mi ha promesso questi tuoi ribelli da Sio.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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