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      Se dice sua majestà starà in Zenoa, per asetar le cosse et far certa forteza, qualche zorno. Item, le nave di zenoesi erano in mar fuori dil porto, perchè non potevano star im porto, per causa di le artilarie erano trate dal casteleto, qual si tene sempre per Franza. Item, par che veniva certo numero di fanti fati a Roma in favor di zenoesi; qual, inteso il successo, erano restati a Corneto. Item, alcune nave, per venti contrarij, non haveano potuto venir in tempo; sì che zenoesi, vedendossi di tutti subsidij distituti, et vedendo la potentia regia a le mure, se hano acordato al meglio hanno potuto. Et questo sumario non solum è scripto, parte per il secretario è a Milan, qual etiam per letere di sier Antonio Condolmer et sier Alvise Mozenigo, el cavalier, oratori nostri, date di 27 fino 30 in Alexandria di la Paja, dove, poi il partir dil re di Alexandria, che fo a dì 24, ivi restono. E il Condolmer era resentito alquanto; tamen reauto, in quel zorno, a dì 30, montono a cavallo per andar a trovar il re, al qual haveano fato intender la eletion di do notabellissimi oratori. Et ivi col re era il secretario dil Mozenigo, videlicet ... Ramusio. Qual avisoe il successo; et che 'l Mocenigo torà licentia dal re et vegnirà a repatriar, justa i mandati di la Signoria nostra. Et etiam avisano haver, che 'l re havia fato deponer tutte le arme a' zenoesi, et poste nel casteleto, per obviar a qualche sinistro, et che erano in gran quantitate.
     
      Da Crema, di sier Andrea Magno, podestà et capitanio.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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