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      A la porta del borgo verso Pavia, fin al castelo, li era tanta multitudine de populo, et per le strate, et sopra le fenestre et porte, [90] che a pena si poteria estimare cui non vedesse. Et, per dar adito a tuti, è stà facto un bando, che etiam bandizati possi andar securamente, de queli che vorano jostrare et combatere, sì a piede come a cavalo, che zà è aparechiato el stechato a questi tali su la piaza del castello, ordinatamente. Item, è stà facto un bando per la terra, che tutti che ànno coropto, in signum jubilationis deba deponere el lucto; e che tuti etiam, che vorano, possino stravestirsi et andar festosi, come li piace; et son state diverse compagnie de zoveni et trombeti, vestiti da stafieri, de panni de colori, segondo le compagnie, et tuti ornati et circondati de zigli. A la prima torre del dicto borgo era, de sopra, posto un Sant'Ambroso, accompagnato da 4 canonici vestiti di bianco, et con certi versi pareva che l'aceptasse la majestà regia in la patria sua, glorioso. Poi, venendo inanzi era uno archo anticho, in forma romana, con doi cavali de sopra, et con le spolie et arme atorno, in segno de victoria. Insuper, discorendo per la strata, tuta coperta come si fa in die Corporis Christi, erano in più lochi cieli figurati et composti in forma d'archo, con versi et ziglij et acomodati ornamenti, et tuto con varietà, segondo le contrate. Et, inter alia, erano questi moti im più lochi, videlicet: Venit rex regum, venit qui semper vincit. Item: Rex arbiter belli et pacis; et molte altre fantasie.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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