Item, in questi zorni fo ditto, in questa terra esser zonto il marchexe di Mantoa, alozato a Santa Maria di Gratia, venuto per esser con la Signoria per cosse che importa; tamen 0 si sa.
     
      [1507 10 13]A dì 13. Fo colegio di savij ad consulendum.
     
      [1507 10 14]A dì 14. Fo consejo di X. Et in questo zorno fo fato sul campo di San Pollo, sopra solleri, una festa per le noze di sier Luca da Leze, di sier Michiel, in la fia quondam sier Zuan Batista Foscarini, per la compagnia di Eterni; durò fin hore 4 di note. Fo bellissima mumaria: di Jasom, quando l'andò a tuor il vellus aureum. E nota, a tempo dil disnar, dove Jo era, fo portà im bazili zercha ducati 4 milia, in 6 bazili, il primo oro, il resto monede, ch'è parte di la dota di questa dona. Et è ben fato, chi 'l pol far.
     
      [1507 10 15]A dì 15. Fo pregadi. Et fo letere di Roma; 0 da conto. Che 'l cardinal Adriano, qual era ritornato a Roma con salvo conduto, iterum era fuzito; et il papa li à mandato driedo, et tien sij impazito, e lo farà retenir per honor dil cardinato etc., ut in litteris.
     
      Di Napoli, dil consolo. Di quelle occorentie; 0 da conto.
     
      Di Franza, di l'orator, a presso Lion. Col cardinal Roam coloquij etc. Et mandò alcuni capitoli, di avisi auti di cosse di Coloqut, li qual sarano qui soto scriti. Item, di le cosse dil ducha di Geler, scrive che l'è victorioso contra fiamengi.
     
      Di Milan. Li Boromei pur retenuti. Et par le cosse di la venuta dil re di romani si vadino sfredando.
     
      Di Faenza, di sier Alvise Capello, provedador. Come, juxta i mandati, havendo ricevuto li danari, insieme col capitanio di le fantarie à fato la descrition e scrito fanti etc., per le zente dil papa venute lì a presso etc., ut in litteris.